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mariella garcovich

Ero in negozio, il 10 gennaio 2010. Uno dei miei migliori amici ed io, avevamo appena stappato una bottiglia di prosecco per festeggiare la sua prima visita nel mio negozio aperto da poche settimane. Calici in mano noi, entrano due signore. Il mio amico, molto incline al servizio facendo l’istruttore per assistenti di volo, mi intima di passare i nostri drink direttamente alle ospiti, ancora sconosciute. Da quel giorno Mariella Garcovich, la più espansiva delle due, ed io non ci siamo mai persi di vista, anzi. Un brindisi che da allora si rinnova ad ogni incontro ed ogni volta viene esteso a tutte le sue e mie amicizie. Difficile limitarsi a sole 5 domande per parlare con una donna così piena di vitalità ed interessi.

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– Mariella, sei nata a Zara, cresciuta a Trieste e Venezia poi hai vissuto a Roma ed infine a Bari hai il tuo studio medico e la residenza attuale. E’ un caso che le città più importanti della tua vita sorgano sul mare? Se non sbaglio le città che preferisci sono Parigi e Venezia. Di ciascuna delle due, cosa ti affascina maggiormente ?

Si, è una pura casualità. Il mare mi piace, in quanto natura, ma non ho con lui un rapporto forte come lo raccontano certe poesie. Venezia fa parte della mia infanzia, è nei miei ricordi. Sarò scontata, ma ti dico che è una città magica. Qui non c’è bisogno di nessuna mediazione culturale per entrare nel sogno. Parigi, come Venezia del resto,  ha un’ottima offerta culturale e tanta storia, ma li sento più pesante l’importanza del passato, mentre a Venezia è più leggera.

 

–  Pratichi il Buddismo di Nichiren Daishonin da quasi trenta anni e sei vegetariana. Come donna di scienza quale sei, mi sai spiegare quali relazioni ci sono fra spiritualità e uno stile di vita sano ? E’ solo “in mens sana – corpore sano ” o c’è dell’altro ?

La visione dualistica di corpo e spirito è un concetto ormai superato. L’essere umano è un tutt’uno, senza divisione fra corpo, mente e cuore. Ci sono dei mutamenti costanti, delle evoluzioni.  Vivere in un certo modo ti permette di cogliere maggiormente i flussi positivi. Io stessa più vado avanti nella vita e più imparo ad inchinarmi ai misteri della vita e della morte.

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–  Visiti regolarmente musei e mostre d’arte, ti vesti con stile, curi le amicizie, ami gli animali, la buona cucina e in generale le cose belle. Pensi che tutte queste passioni possano essere il mezzo per migliore la nostra vita, trasformarci in persone migliori o si tratta semplicemente di interessi che rendono più piacevoli le tappe della vita ma che lasciano immutato ciò che siamo?

Probabilmente sono vere entrambe le cose. Il percorso di ciascuno di noi è molto personale: quello che funziona per me, per altri potrebbe rivelarsi inutile se non completamente sbagliato. Quindi ciascuno di noi dovrebbe imparare a trovare dentro di se ciò che può migliorare la propria vita. Fermo restando che non si può vivere avulsi dal mondo esterno, dalla natura e dagli altri esseri umani; bisogna vivere in armonia col prossimo e immersi nella natura trovando con questa parallelismi ed intersezioni continue.


–  Da Boudoir hai preso diversi occhiali: La EyeworksHistoire de VoirThierry LasryGold&WoodGraz… Ultimamente ti sei fermata su Lindberg, al punto di ricomperare tre volte lo stesso modello di occhiali da sole poichè smarrito. Lindberg sicuramente ha un design più pulito rispetto agli altri marchi che viceversa riescono a catturare qualche sguardo in più. E’ casuale questa scelta o è una libertà voluta quella  di decidere quando passare più inosservata e quando invece attirare l’attenzione con un look più forte?

La scelta è casuale, il risultato no. Effettivamente alle volte voglio giocare con la mia immagine e mettermi in mostra, altre volte no.

 

–  I tuoi occhiali da sole ( quasi tutti Lindberg strip ) hanno lenti polarizzate Zeiss. Le lenti solari inducono midriasi pupillare, quindi è importante che siano di ottima qualità per non permettere il passaggio, attraverso una pupilla maggiormente dilatata, di radiazioni che potrebbero danneggiare  pelle,  tessuti oculari,  mezzi refrattivi ed infine la rètina. Parlando di prevenzione, cosa consigli, per evitare danni dovuti all’esposizione al sole ?

Da dermatologa, ti dico che vanno usate creme con filtro totale soprattutto in età  giovane.Per la salute degli occhi, raccomando l’esame del fondo oculare e di effettuare una campimetria (campo visivo), sopratutto in presenza di vitiligine e/o terapie per malattie autoimmuni.  Anche nello screening del melanoma è fondamentale controllare se ci sono nevi sulla retina.


Grazie per il tuo tempo.

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